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  • Dott. Daniele Basta

I Flavanoli: Nutrienti chiave per contrastare il declino della memoria legato all'età


Un'alimentazione equilibrata e ricca di frutta e verdura si conferma come elemento fondamentale per una buona salute generale e nella prevenzione di molte malattie. Un recente studio ha ulteriormente sottolineato l'importanza di un tipo specifico di nutrienti, i flavanoli, presenti in molti frutti e verdure, nel contrasto del declino cognitivo legato all'invecchiamento.


La ricerca, condotta su larga scala da istituzioni prestigiose come la Columbia University e il Brigham and Women's Hospital/Harvard, ha dimostrato una correlazione diretta tra una dieta bassa in flavanoli e la perdita di memoria nell'età avanzata. Questi nutrienti bioattivi, se reintrodotti nella dieta di adulti sopra i 60 anni con una lieve carenza di flavanoli, hanno mostrato un miglioramento significativo nelle performance in test progettati per rilevare la perdita di memoria dovuta all'invecchiamento.


L'importanza dei flavanoli è sottolineata dalla constatazione che una dieta ricca di questi nutrienti, o il ricorso a supplementi alimentari specifici, può apportare benefici tangibili alla funzione cognitiva negli anziani.


Questi risultati rafforzano l'idea, ormai diffusa, che così come il cervello in sviluppo necessita di specifici nutrienti per un corretto sviluppo, anche il cervello nell'invecchiamento richiede particolari sostanze per mantenere uno stato di salute ottimale.

È stato inoltre rilevato un collegamento tra la perdita di memoria legata all'età e modifiche specifiche nell'ippocampo, una regione cerebrale fondamentale per l'apprendimento di nuovi ricordi. Gli studi precedenti hanno evidenziato come l'introduzione di flavanoli potesse migliorare la funzione di questa particolare area cerebrale.

La recente ricerca ha coinvolto un numero maggiore di partecipanti rispetto agli studi precedenti, avvalendosi della collaborazione con ricercatori del Brigham and Women's Hospital. L'obiettivo era esaminare l'effetto di una dieta ricca di flavanoli e multivitaminici su un ampio gruppo di individui, e verificare se una carenza di flavanoli potesse accelerare l'invecchiamento cognitivo.


Durante lo studio, più di 3.500 adulti sani di età superiore ai 60 anni sono stati divisi in modo casuale in due gruppi, uno dei quali ha ricevuto un supplemento quotidiano di flavanoli (in forma di pillola), mentre l'altro un placebo, per un periodo di tre anni.

Alla fine del primo anno, il gruppo che aveva assunto il supplemento di flavanoli ha mostrato un leggero miglioramento del punteggio di memoria. Tuttavia, coloro che inizialmente avevano segnalato una dieta meno sana e presentavano livelli di flavanoli più bassi, hanno visto un incremento medio del 10,5% del loro punteggio di memoria rispetto al placebo e del 16% rispetto al punteggio iniziale, miglioramento che si è mantenuto costante per almeno altri due anni.


Questi risultati suggeriscono fortemente che una carenza di flavanoli può accelerare la perdita di memoria legata all'età, poiché l'introduzione di supplementi di flavanoli ha migliorato la memoria in individui con carenza di flavanoli.

È importante notare, tuttavia, che i flavanoli sembrano non avere effetto in persone che non presentano una carenza di tali nutrienti. Inoltre, i benefici dei flavanoli sembrano essere limitati alle funzioni di memoria regolate dall'ippocampo, e non estendersi ad altre aree del cervello.


Il prossimo passo per confermare l'effetto dei flavanoli sul cervello sarà un trial clinico per ripristinare i livelli di flavanoli in adulti con grave carenza di questi nutrienti. Infine, va considerato che il declino della memoria legato all'età è un fenomeno che si manifesta in quasi tutti gli individui, con un grado di variabilità notevole. Se parte di questa variabilità è dovuta alle differenze nel consumo dietetico di flavanoli, è possibile che un reintegro di tali nutrienti a partire dai 40-50 anni potrebbe portare a un miglioramento ancora più significativo della memoria.


In conclusione, i flavanoli, presenti in molti tipi di frutta e verdura, emergono come un importante nutriente per il mantenimento della salute cognitiva durante l'invecchiamento. Avere una dieta equilibrata e ricca di questi composti potrebbe rappresentare un importante fattore di prevenzione nel declino cognitivo legato all'età.


 

Fonti:


https://www.pnas.org/doi/10.1073/pnas.2216932120

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