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  • Dott. Daniele Basta

Carcinoma mammario, non è consigliabile assumere integratori di antiossidanti durante la chemioterap


Il carcinoma mammario è il tumore più diffuso nella popolazione femminile. Evidenze scientifiche dimostrano come rispetto ai soggetti affetti da altri tumori, quelli con il carcinoma mammario sembrano maggiormente attratti dalla medicina alternativa e tendono a fare uso autonomamente di integratori vitamine, minerali e antiossidanti. Spesso sono scelte veicolate da fonti di disinformazione che purtroppo dilagano sul web e sui social media e che non sono supportate da evidenze scientifiche.


Secondo i risultati di un recentissimo studio osservazionale, pubblicato su JAMA oncology, condotto su circa 2 milioni di pazienti oncologici, coloro che fanno uso della medicina alternativa tendono a rifiutare le convenzionali terapie oncologiche e presentano un rischio di mortalità due volte maggiore rispetto a coloro che non fanno uso della medicina alternativa.

Tutto questo può sembrare innocuo, roba naturale, senza rischi, ma in realtà non è cosi e questo studio, nonostante osservazionale, conferma questa evidenza e questo rischio potenziale al quale si può andare incontro.


Se da una parte molti studi dimostrano come vitamine, minerali, antiossidanti da fonti vegetali possano svolgere un ruolo protettivo nei confronti di condizioni come il carcinoma mammario, dall’altra l’integrazione degli stessi sotto forma di supplementi non è supportata da sufficienti evidenze scientifiche.


Lavori presenti in letteratura dimostrano come alcuni integratori, in particolare quelli contenenti antiossidanti e principi attivi da estratti di erbe, possono ridurre l’effetto della chemio e della radio-terapia.


In un recente studio tedesco è stato valutato l’effetto dell’introduzione di integratori a base di antiossidanti e di multivitaminici da parte di 2223 donne in post-menopausa con carcinoma mammario sottoposte a chemioterapia sulla prognosi tumorale. In particolare è stata valutata l’assunzione di questi integratori dopo la diagnosi di carcinoma mammario, la durata di integrazione in associazione alla prognosi.


I risultati, pubblicati sulla rivista American Journal of Clinical Nutrition, hanno evidenziato come coloro che facevano uso di integratori durante la chemioterapia o la radioterapia fossero associati significativamente ad una prognosi peggiore di carcinoma mammario, con aumentato rischio di mortalità e di recidive.


Tra i supplementi maggiormente utilizzati spiccano quelli a base di antiossidanti, magnesio, calcio.


È stato ipotizzato come gli antiossidanti introdotti in quantità concentrate attraverso gli integratori, possano contrastare gli effetti anti-apoptotici dei farmaci chemioterapici.


È stato visto come gli agenti chemioterapici, così come la radioterapia, esplicano un effetto citotossico grazie alla produzione di specie reattive dell’ossigeno, composti in grado di danneggiare DNA e proteine e di indurre la morte cellulare sia delle cellule tumorali che, purtroppo, delle cellule sane. Riducendo la formazione di specie reattive dell’ossigeno, gli antiossidanti, a loro volta possono ridurre nel contempo anche l’efficacia della chemio e della radioterapia.


Questi risultati, insieme ad a quelli di altri studi clinici passato, evidenziano quanto sia importante e necessario prestare attenzione a qualsiasi tipo di integrazione soprattutto in una fase delicata come la chemio o la radioterapia. In qualsiasi caso è sempre bene ascoltare il parere dell’oncologo.

 

Fonti:

https://academic.oup.com/ajcn/advance-article-abstract/doi/10.1093/ajcn/nqy223/5298154?redirectedFrom=fulltext&fbclid=IwAR2Hv-ie9LUB-hkrp_1aV3oc8eLYmp_llTalijk-XWkdFHCXawgqEuwMPgw

https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/15514304

https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/14608116

https://www.ingentaconnect.com/content/ben/cctr/2005/00000001/00000003/art00005

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