top of page
  • Dott. Daniele Basta

Gonfiore e pesantezza? Ecco l'alimento che è molto di più che un semplice digestivo


Durante questo periodo è facile trovare sulla tavola di moltissimi italiani il finocchio. Questo ortaggio, originario dei paesi mediterranei e con un tipico retrogusto a metà strada tra l'anice e la liquirizia, racchiude in sé numerose proprietà benefiche, che potrebbero risultare utili soprattutto in questi giorni di festa, nei quali si tende ad eccedere spesso e volentieri con le quantità di cibo introdotte e nei quali si avvertono spesso sensazioni di gonfiore e di pesantezza. In effetti una delle caratteristiche principali di questo ortaggio è proprio quella di favorire la digestione e di espletare un effetto carminativo, contribuendo a combattere gonfiore, pesantezza, costipazione e crampi addominali. Parte di queste attività sono dovute alla presenza di anetolo, un composto, maggiormente concentrato nei semi, che agisce stimolando la secrezione di succhi gastrici, dunque facilitando la digestione, e migliorando la motilità intestinale.


[Secondo evidenze scientifiche, questo composto svolge una potente attività antinfiammatoria e anticancerogena: in particolare è stato visto, in vitro, come l'anetolo sia in grado di ridurre la produzione di TNF-alfa, una proteina procancerogena, e di diminuire l'espressione di NFK-B, un gene correlato alla progressione tumorale.]


In tutte queste proprietà digestive, ovviamente, svolge un ruolo essenziale la presenza di fibre solubili e insolubili che favorisce il transito intestinale e contribuisce a combattere e a prevenire la costipazione. Inoltre le fibre solubili sono importanti nel nutrire la flora batterica intestinale e anche nell'indurre il senso di sazietà, dunque un'importante arma da sfruttare al fine di ridurre l'introito calorico durante questi giorni di festa.

Curiosamente, come dimostra uno studio dell'ormai lontano 2003, gli estratti di finocchio sono anche efficaci nell'alleviare le coliche addominali dei neonati.


Il finocchio possiede inoltre attività diuretica, utilissima nel combattere la potenziale ritenzione idrica nella quale spesso si incorre in seguito al consumo di pasti abbondanti e ricchi di sale, un po' il tema dominante delle tavolate di questo periodo.


Altra caratteristica importante di questo ortaggio è la presenza di fitoestrogeni, composti contenuti anche nella soia, ma anche nei semi di lino, dalla struttura simile agli ormoni estrogeni umani, ma con un effetto molto meno potente, dunque importanti fattori nel contribuire a prevenire e a combattere il carcinoma mammario estrogeno-dipendente.


È importante inoltre da sottolineare come il finocchio, oltre contenere elevate quantità di acido folico e di potassio, sia una ricchissima fonte anche di ferro, la cui biodisponibilità è però limitata a causa della presenza ingente di fibre.

Proprio per questo motivo è bene spremervi un po' di limone, ricchissimo di vitamina C, per favorirne l'assorbimento. Molti usano spesso consumarlo ad insalata con l'arancia, un abbinamento favorevole proprio all'assorbimento di questo minerale.


Il consumo di questo ortaggio può contribuire a combattere i dolori mestruali, stimolando e regolando il flusso ematico a livello pelvico e uterino ed esplicando un effetto antispasmodico. Proprio per questa sua attività emmenagoga, che consiste appunto in un aumento dell'afflusso di sangue, non bisognerebbe eccederne con il consumo proprio per evitare un eccessivo sanguinamento.


Un consumo moderato di finocchio è anche correlato ad ossa più forti e ad una minore perdita di densità ossea in donne post menopausa. Si ipotizza che gli estratti di questo ortaggio influiscano direttamente riducendo l'azione degli osteoclasti, cellule adibite all'abbattimento della matrice ossea, e, di conseguenza, offrendo una maggiore protezione all'apparato scheletrico.


Infine, sono numerose le evidenze scientifiche che mostrano e validano le proprietà antimicrobiche, antifungine e antivirali del finocchio, che lo rendono un ottimo alimento nel prevenire e nel combattere le più comuni infezioni, specie quelle del tratto respiratorio superiore e quelle del tratto gastrointestinale.

Nonostante tutte queste proprietà benefiche, in alcune condizioni è preferibile non abbondarne con il consumo. Una di queste è la gravidanza, in quanto, come scritto in precedenza, questo alimento contribuisce a promuovere le mestruazioni, apportando maggiore quantità di sangue a livello uterino. Inoltre, soprattutto a livello dei semi, è contenuto ESTRAGOLO, un composto che in alcuni studi animali è stato correlato ad effetti procancerogeni, ragion percui, in attesa di nuovi lavori e di maggiori approfondimenti al riguardo, è consigliabile non eccederne con il consumo. Inoltre, in letteratura scientifica sono stati riscontrati, in seguito al consumo eccessivo di estratti di finocchio, casi di aumentata sensibilità cutanea all'esposizione del sole.

 

Fonti:

http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/25162032

http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC3645308/

http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/22447109

http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/17083431

256 visualizzazioni0 commenti
bottom of page