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Il cortisolo può influire sul peso?

Dott. Daniele Basta

Il cortisolo, noto da tutti come ormone dello stress, rappresenta un ormone steroideo appartenente alla classe dei glucocorticoidi. È prodotto dalle ghiandole surrenali e svolge varie funzioni nell’organismo, tra cui:


- Aumento dei livelli di glicemia nel sangue;

- Riduzione dell’infiammazione

- Funzione immuno-soppressiva

- Metabolismo dei nutrienti


Questo ormone, prodotto e secreto in base al ritmo circadiano dell’organismo, viene rilasciato per circa il 50-60% al mattino per poi scemare durante il resto della giornata. La sua produzione e secrezione sono regolate finemente dall’asse ipotalamo-ipofisi, ghiandole situate nel cervello.


In presenza di forte stress dell’organismo, il cortisolo e l’adrenalina vengono rilasciati in grandi quantità, causando aumento del battito cardiaco e aumentando i livelli di glucosio in circolo, preparando l’organismo ad una situazione potenzialmente dannosa. Tutto questo rappresenta una risposta fisiologica dell’organismo alle situazioni di stress immediato, ma quando il cortisolo viene rilasciato di continuo nel tempo può avere effetti negativi e influire anche sul peso corporeo.


Tra i tanti fattori in grado di influire sul peso corporeo, anche questo ormone può dire la sua. È importante premettere che piccoli incrementi di cortisolo in risposta a situazioni di stress sono del tutto fisiologici e non hanno effetti negativi sul peso corporeo. Il problema è quando il cortisolo viene secreto e rimane in circolo in quantità elevate cronicamente e questo può avvenire in situazioni di stress prolungato o in presenza di una condizione chiamata Sindrome di Cushing, nel quale i livelli ematici di cortisolo rimangono elevati nel tempo.


Elevati livelli di cortisolo in circolo possono causare nel tempo:

- Aumento di peso

- Aumento della pressione ematica

- Stanchezza

- Sbalzi d’umore

- Irritabilità

- Secchezza della pelle

- Insulino-resistenza


In un periodo di stress è molto difficile per molti mantenere abitudini alimentari sane e tutto questo si ripercuote sui meccanismi metabolici e sull’aumento di peso.

Non a caso vari studi evidenziano l’associazione tra elevati livelli di cortisolo, aumento dell’appetito e aumento di peso, soprattutto nelle donne rispetto agli uomini. Altri studi evidenziano confermano tale correlazione tra cortisolo elevato e aumento della massa grassa, lasciando ipotizzare come questo ormone in circolo in grandi quantità possa stimolare l’appetito e lasciar mangiare più del dovuto.


Se da una parte livelli elevati di cortisolo sono associati nel tempo ad un aumento di peso, dall’altra livelli ridotti di questo ormone possono promuovere una perdita di peso in determinate circostanze. Nella condizione di Addison, ad esempio, l’organismo non è in grado di produrre cortisolo a sufficienza e le conseguenze sono perdita dell’appetito, perdita di peso, stanchezza, ipoglicemia, nausea, dolori muscolari.


Come contrastare l’aumento di peso in periodi di stress o in presenza di livelli di cortisolo elevati?


Bene il primo consiglio è quello di aumentare i livelli di attività fisica. Vari studi evidenziano come l’esercizio fisico è associato ad una riduzione dei livelli di stress sia nell’uomo che nella donna. Muoversi stimola il rilascio di endorfine, in grado di generare sensazione di piacere in grado di contrastare lo stress. Inoltre, un’attività fisica regolare promuove la perdita di peso essendo un fattore determinante del dispendio energetico giornaliero, da non sottovalutare.


Il secondo consiglio è quello di evitare restrizioni caloriche eccessive, rinunciando ad esempio ad interi componenti alimentari come i carboidrati, a lungo andare tutto ciò non farebbe altro che aumentare i livelli di stress e peggiorare la situazione nel tempo. Una pizza o un piatto di pasta all’interno di un contesto alimentare adeguato non hanno mai creato problemi di peso a nessuno. È comunque fondamentale attenersi ad un regime alimentare sano, e riducendo il consumo eccessivo di alimenti processati come merendine, snack o bevande zuccherate, di cui, spesso, aumenta il desiderio in condizioni di stress. In tutto ciò può risultare determinante il supporto di un bravo nutrizionista, in modo da lasciarvi guidare nelle scelte alimentari più adeguate alle specifiche situazioni.


Il terzo consiglio è quello di dormire a sufficienza. Il sonno è un fattore in grado di influire in maniera determinate sui livelli di cortisolo e su un potenziale aumento di peso. Una scarsa qualità del sonno è associata ad aumentati livelli di cortisolo e a più appetito nel giorno seguente e, in una situazione di stress cronico, tutto ciò potrebbe contribuire ad un aumento del peso nel tempo. È importante dormire almeno 7 ore a notte.


Dunque, in conclusione, in risposta a piccoli momenti di stress è normale un aumento dei livelli di cortisolo senza effetti negativi sul peso corporeo. Tuttavia, quando i livelli di questo ormone rimangono in circolo cronicamente in quantità elevate possono avere effetti negativi sull’organismo, con conseguenze spiacevoli anche sulla bilancia. Nonostante ciò, attività fisica regolare, alimentazione sana e un numero adeguato di ore di sonno sono fattori in grado di combatterlo.


 

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