Le aspettative di vita media nel mondo sono aumentate significativamente negli ultimi decenni, ma se da una parte si tende a vivere più a lungo, dall’altra si tende a vivere peggio gli ultimi anni di vita.
L’invecchiamento della popolazione è accompagnato troppo spesso da condizioni croniche come cardiopatie, tumori e diabete che riducono drasticamente la qualità della vita elle persone. I soggetti affetti da tali patologie croniche tendono ad avere un’aspettativa di vita inferiore rispetto ai loro coetanei sani. In tutto ciò, evidenze scientifiche dimostrano come fattori modificabili dello stile di vita come attività fisica, alimentazione, fumo di sigaretta, consumo di bevande alcoliche e peso corporeo possono influire negativamente o positivamente.
In un nuovo lavoro pubblicato sul British Medical Journal condotto su più di 100.000 soggetti è stato valutato come questi fattori modificabili dello stile di vita possono incidere sull’aspettativa di vita delle persone in assenza di condizioni croniche come diabete, cardiopatie e tumori.
I risultati hanno evidenziato come all’età di 50 anni:
le donne che non adottano uno stile di vita sano mostrano un’aspettativa di vita di 23,7 anni;
le donne che adottano almeno 4-5 fattori di stile di vita sano mostrano un’aspettativa di vita di 34,4 anni;
gli uomini che non adottano uno stile di vita sano mostrano un’aspettativa di vita di 23,5 anni;
gli uomini che adottano almeno 4-5 fattori di stile di vita sano mostrano un’aspettativa di vita di 31,1 anni.
In poche parole, uno stile di vita sano caratterizzato da alimentazione sana, attività fisica regolare (almeno 30 minuti al giorno), assenza di fumo di sigaretta, consumo limitato di bevande alcoliche e mantenimento di un peso in salute, è associato ad un minor rischio di condizioni croniche come tumore, diabete di tipo 2 e di cardiopatie e, nel contempo, ad una maggiore aspettativa di vita totale e ad un maggior numero di anni vissuti in assenza di tali condizioni croniche.
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