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Dott. Daniele Basta

Farine e cereali integrali allungano la vita? Molto probabilmente SI!


Ormai sono noti a tutti i benefici associati al consumo di cereali e di farine integrali, caratterizzati dalla presenza di carboidrati complessi accompagnati da fibre, vitamine e minerali importanti come selenio, potassio e magnesio. Premetto come la maggior parte di questi importanti micronutrienti insieme alle fibre viene persa durante i processi di raffinazione, denudando questi alimenti di gran parte del loro valore nutrizionale. In letteratura scientifica sono vari gli studi che hanno evidenziato come il consumo di cereali e di farine integrali sia associato ad un rischio inferiore di vari tipi di tumori, di diabete, di cardiopatie, di obesità e ad una migliore salute e funzione intestinale.


Ma non solo, secondo i risultati di un lavoro, pubblicato sulla rivista Circulation, che ha analizzato dati relativi a 786,000 soggetti con età superiore ai 40 anni nel periodo compreso tra il 1970 e il 2010, il consumo di questi alimenti non raffinati è associato anche ad una minore mortalità.

In particolare, è stato evidenziato come coloro che consumano almeno 48 grammi di cereali o farine integrali al giorno hanno un rischio ridotto del 20% di mortalità totale, del 25% di mortalità cardiovascolare e del 14% di mortalità tumorale.


Nonostante si tratti di dati osservazionali ed estrapolati da popolazioni scandinave e statunitensi, i risultati evidenziano il ruolo importantissimo dei cereali integrali nel contesto alimentare sano.

Ma come possono questi particolari alimenti ridurre il rischio di patologie e di mortalità?


Gli studi hanno evidenziato numerose teorie al riguardo e sembrerebbe che siano vari meccanismi che, agendo in maniera simultanea, svolgano un vero e proprio effetto positivo sulla salute dell’intero organismo.

Tra questi, sicuramente il contenuto di composti bioattivi e di buone quantità di fibre, sia solubili che insolubili, svolgono un ruolo importantissimo. Per quanto riguarda quest'ultime, ad esempio, sono in grado di indurre più facilmente il senso di sazietà, meccanismo importante ai fini della perdita di peso e fondamentale nella lotta all’obesità e ad altre condizioni associate ad essa.


Nonostante ciò è sempre più diffuso il consumo di farine raffinate e di cereali processati che, al contrario di quelli integrali, se consumati in eccesso e con regolarità, sono associati ad aumento di peso, insulino-resistenza e predispongono l’organismo a condizioni patologiche croniche come obesità, diabete e cardiopatie.


 

Fonte:

http://circ.ahajournals.org/content/133/24/2370.abstract

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