Nonostante le temperature molto elevate, la stagione estiva ci regala sempre una grande varietà di frutta che oltre ad essere gustosa e colorata, presenta ottime proprietà nutrizionali...ma come conservarla in maniera ottimale? In linea generale gli alimenti senza macchie, tagli o ammaccature sono quelli che durano più a lungo,ma la maggior parte delle volte tutto ciò è inevitabile, specie quando si tratta di frutta genuina da colture biologiche ad esempio (spesso è bene dubitare dinanzi la perfezione estetica di un frutto).
È sempre consigliabile lavare bene qualsiasi tipo ti frutto poco prima di consumarlo ed eventualmente risciacquarlo subito dopo aver scartato l'eventuale buccia, in quanto è molto facile che i batteri si possano trasferire da una parte all'altra, a meno che non si risciacqui per bene il tutto.
Altro fattore importante è la temperatura: molto spesso la frutta che acquistiamo passa dalla temperatura condizionata dei supermercati a quella talvolta più elevata di casa nostra, ma non sempre è consigliabile vivere con il condizionatore acceso, ragion per cui in casi di temperature eccessivamente calde è consigliabile conservarla in frigo. Una temperatura troppo elevata diminuirà drasticamente i tempi di conservazione della frutta.
Ma nello specifico, cosa mantenere al fresco?
Sicuramente qualsiasi tipo di frutto già tagliato deve essere immediatamente refrigerato.. lasciarlo a temperatura ambiente per più di due ore potrebbe favorire la crescita di batteri talvolta patogeni.
L'uva in genere tende a maturare molto velocemente e ad attirare molti moscerini, ragion per cui è consigliabile conservarla in frigo in un contenitore aperto. Negli USA addirittura, dopo averla sciacquata bene, c'è chi la congela per consumarla come spuntino fresco nei vari momenti della giornata. In maniera simile all'uva, anche le ciliegie dovrebbero essere conservate in frigo, non lavate e integre di steli, in modo da mantenersi dolci e gustose per un tempo maggiore...anche se molto spesso terminano sempre dopo qualche ora.
Al contrario il melone estivo tende ad afflosciarsi e a diventare pastoso se conservato in frigorifero: in questo caso meglio tenerlo su un piano in cucina, lontano dalla luce del sole, fino a 5 giorni massimo. Le pere, cosi come le mele, appartengono invece a quel tipo di frutta che continua a maturare alla stessa velocità anche se all'interno di un ambiente refrigerato, dunque per tempi lunghi è sempre consigliabile conservarle in frigo, invece se si tratta di qualche giorno possono essere conservate anche su qualche ripiano in cucina a temperatura ambiente.
Per quanto riguarda pesche, albicocche, nettarine e susine, se troppo acerbe, possono maturare tranquillamente e ammorbidirsi a temperatura ambiente all'interno di una busta di carta per 2-3 giorni,..è bene tenerle sotto controllo quando possibile, in modo che non maturino eccessivamente. La busta di carta è importante poiché assorbe umidità dall'ambiente, impedisce alla frutta di maturare prima del dovuto e inoltre può essere utilizzata più volte. Consumare questa frutta a temperatura ambiente, d'altronde, permette di gustare pienamente l'aroma caratteristico. Se già abbastanza matura, invece, questa frutta può essere conservata direttamente in frigorifero per mantenersi qualche giorno in più. Nel caso delle fragole e dei frutti di bosco si mantengono in maniera simile a temperatura ambiente e in frigorifero, è importante che siano conservate in un ambiente asciutto.