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  • Dott. Daniele Basta

Barbabietola rossa + esercizio fisico contro il declino cognitivo


La barbabietola rossa, più comunemente conosciuta come rapa rossa, oltre ad essere povera di calorie e a contenere fibre e importanti micronutrienti come Vitamina C, Vitamina A, folati, ferro e antiossidanti, è ricca di nitrati. Questi ultimi composti sono alla base dei benefici offerti dal consumo di questo alimento nei confronti del sistema cardiovascolare. In effetti evidenze scientifiche hanno dimostrato come l’elevato contenuto in nitrati presente nella barbabietola rossa sia associato ad un’aumentata biodisponibilità di ossido nitrico nell’organismo, un fattore in grado di indurre vasodilatazione e migliorare la funzionalità endoteliale.


Tutto ciò potrebbe rivelarsi particolarmente importante sia nell’offrire protezione cardiovascolare, contribuendo anche a contrastare e a prevenire ipertensione, e sia nel migliorare performance sportive, riducendo il costo dell’ossigeno durante l’esercizio fisico.


In uno studio del 2008 pubblicato sulla rivista Hypertension è stato visto come in seguito al consumo di 500 ml di succo di barbabietola rossa si riduceva significativamente la pressione sanguigna in 30 soggetti volontari sani.


Per quanto riguarda le performance sportive, evidenze scientifiche dimostrano come il consumo di 140 ml di succo di barbabietola rossa per 6 giorni sia in grado di migliorare la performance di ciclisti allenati su un tragitto di 10 Km, riducendo i tempi di 12 secondi e come 500 ml dello stesso per 6 giorni migliorino la performance muscolare e diminuiscano la fatica muscolare sia durante la camminata che durante la corsa a media e ad elevata intensità.


Ma non solo, l’effetto vasodilatatorio e cardioprotettivo dei nitrati presenti nel succo di barbabietola rossa potrebbero rivelarsi efficaci anche nel contrastare la demenza senile. In effetti, l’aumento della biodisponibilità di ossido nitrico è importante nel migliorare l’ossigenazione a livello cerebrale. Purtroppo con l’avanzare dell’età si riduce il flusso ematico in specifiche aree cerebrali, aumentando il rischio di declino cognitivo e di demenza senile e, una maggiore ossigenazione dei tessuti, mediata dal rilascio di ossido nitrico, potrebbe svolgere un ruolo protettivo.

Proprio sulla base di queste ipotesi, uno studio condotto dalla Wake Forest University del North Carolina, ha evidenziato come il consumo di succo di barbabietola rossa prima di svolgere un esercizio fisico di moderata intensità sia associato a migliori funzioni cognitive in soggetti di età avanzata.


In particolare lo studio è stato condotto su 26 soggetti ipertesi con età superiore ai 55 anni ai quali è stato chiesto di svolgere 50 minuti di tapis-roulant a moderata intensità 3 volte a settimana per 6 settimane. Una parte di essi un’ora prima di svolgere l’esercizio fisico ha consumato del succo di barbabietola rossa contenente 560 mg di nitrati, mentre un’altra parte ha consumato una semplicissima bevanda placebo. In seguito alle 6 settimane le funzioni cerebrali sono state valutate mediante risonanza magnetica.


I risultati sono stati pubblicati sulla rivista Journals of Gerontology e hanno evidenziato come coloro che avevano consumato il succo di barbabietola rossa prima di svolgere l’esercizio fisico mostravano una corteccia somatomotoria, la regione cerebrale coinvolta nel controllo e nell’esecuzione dei movimenti volontari del corpo, più robusta rispetto a coloro che invece avevano consumato la bevanda placebo.


Inoltre, in coloro che avevano consumato il succo di barbabietola rossa, è risultata evidente una maggiore connettività tra la corteccia somatomotoria e la corteccia insulare, una regione cerebrale coinvolta nelle emozioni, nelle funzioni cognitive, nel controllo motorio e in altre importanti funzioni. Una connettività questa che viene riscontrata tipicamente in individui più giovani.


In questo particolare contesto i nitrati contenuti in elevate quantità nel succo di barbabietola rossa, attraverso un aumento della biodisponibilità di ossido nitrico, hanno favorito una migliore ossigenazione a livello cerebrale, in grado di rafforzare gli effetti positivi conferiti dall’attività fisica regolare in soggetti ipertesi di età avanzata.


È abbastanza noto come una regolare attività fisica sia in grado di esplicare effetti positivi sulla salute dell’organismo e sulle funzioni cognitive, e lo sarebbe ancora di più se fosse abbinata ad un’alimentazione sana e ad uno stile di vita corretto…e in tutto ciò sicuramente non nuocerebbe il consumo di tanto in tanto di barbabietola rossa, che potrebbe rivelarsi un’ottima arma nel contrastare e nel prevenire sia l’ipertensione che il declino cognitivo.

 

Fonti:

https://academic.oup.com/biomedgerontology/article-abstract/doi/10.1093/gerona/glw219/2452303/Beet-Root-Juice-An-Ergogenic-Aid-for-Exercise-and

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