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Dott. Daniele Basta

Digiuno a giorni alterni per dimagrire? Forse non è cosi conveniente


Tra le pratiche fai da te più diffuse ai fini della perdita di peso si è diffusa negli ultimi anni anche quella del digiuno a giorni alterni che, secondo il parere di molti, sarebbe molto più efficace nel dimagrimento rispetto ad una semplice restrizione calorica. Secondo questa particolare pratica, sulla quale sono stati scritti anche diversi libri, bisognerebbe alternare un giorno di digiuno, nel quale si introducono massimo il 25% delle calorie usuali, ad un giorno “normale” nel quale si può consumare tutto ad libitum, tutto ciò che si vuole.


Studi nel breve termine hanno evidenziato come con un’alimentazione del genere si possa perdere del peso e migliorare i propri parametri lipidici…ma sono stati tutti lavori effettuati per poco tempo, cosa accadrebbe nel lungo termine?


Ebbene non sembrerebbe proprio essere cosi. Il tutto è stato confermato da un nuovo studio pubblicato sulla rivista Jama Internal Medicine.


Questo lavoro è stato condotto su 100 soggetti obesi che sono stati divisi in tre gruppi: alcuni di loro hanno seguito un regime alimentare con il 25% di restrizione calorica, altri hanno invece alternato giorni di normale alimentazione a giornate di digiuno (circa 500 Kcal al giorno) e altri ancora hanno seguito la loro tipica dieta giornaliera, senza variazioni.


Dopo 1 anno di follow up, i risultati hanno evidenziato come sia coloro che hanno seguito il regime alimentare con restrizione calorica e sia coloro che hanno digiunato a giorni alterni hanno perso in media 6,5 Kg con la differenza che i soggetti del secondo gruppo hanno avuto un po’ più di difficoltà nell’aderire al digiuno a giorni alterni…non a caso qualcuno ha anche abbandonato lo studio (circa il 38%).


Non è facile per molti digiunare per giornate intere e, nel contempo, c’è una maggiore probabilità nell’optare per scelte alimentari peggiori o nell’eccedere nel quantitativo calorico nei giorni di non-digiuno.


Nello stesso tempo non sono state riscontrate tantissime differenze tra i due gruppi per quanto riguarda altri parametri clinici come pressione sanguigna, battito cardiaco o insulino-resistenza. Nonostante ciò, è anche giusto sottolineare che qualcuno nello studio, seguendo il regime di digiuno a giorni alterni, ha avuto un risultato migliore rispetto ad altri, perdendo fino a 25 Kg durante l’arco dell’anno….ma tutto ciò non ha funzionato per tutti quanti.

Questo rappresenta il primo studio a lungo termine e su un buon numero di soggetti riguardo alla dieta del digiuno a giorni alterni. Risultati che evidenziano come questo tipo di dieta, tanto reclamizzata nell’ottenere risultati eccellenti sul dimagrimento, non sia poi cosi efficace sulla perdita di peso, anzi si è rivelata nell’arco di un anno abbastanza difficile da seguire, visti gli abbandoni.


In tutto ciò si evince ancora una volta come non esista una dieta “migliore” rispetto a tutte le altre e di come l’approccio “vincente” sia quello individualizzato. Purtroppo una restrizione calorica eccessiva, come quella del digiuno alternato, può essere associata anche a scelte alimentari peggiori ed eccessi nei giorni successivi, scatenando uno spiacevole effetto “rebound” o originando disturbi del comportamento alimentare.


Detto ciò, la parola dieta, come ormai dico da tempo, ha un significato abbastanza “limitante” e “terrorista”, in quanto la perdita di peso dovrebbe avvenire intraprendendo scelte un regime alimentare equilibrato, sano e vario, basato sul consumo di alimenti minimamente processati, e, soprattutto, acquisendo quella consapevolezza tale da poter effettuare, in futuro, le scelte alimentari migliori in base al proprio stile di vite, alle proprie caratteristiche e ai propri gusti.

 

Fonti:

http://jamanetwork.com/journals/jamainternalmedicine/fullarticle/2623528

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