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Dott. Daniele Basta

Diverticoli e diverticolite, bisogna evitare semi, semini e frutta secca?


La diverticolite rappresenta l’infiammazione dei diverticoli a livello del colon, è una condizione abbastanza diffusa e presenta un tasso d’incidenza in aumento negli ultimi anni, anche fra i giovani. Queste sacche (diverticoli) si formano lungo il tratto dell’intestino crasso e possono infettarsi facilmente, infiammarsi e causare sintomi come nausea, febbre, costipazione, diarrea, crampi addominali.


Tra i fattori di rischio conosciuti sono presenti obesità, fumo, sedentarietà, un uso regolare di farmaci antinfiammatori non steroidei e, dal punto di vista nutrizionale, un’alimentazione scorretta, in particolare povera di fibre, solubili e insolubili, ed eccessivamente ricca di carne, grassi animali e cibi processati.


La presenza di queste sacche di per sé spesso non causa nessun sintomo, non necessita di alcun trattamento ed è abbastanza comune nella popolazione occidentale. La diverticolite sopraggiunge quando queste sacche si infiammano o si infettano con conseguente dolore, nausea, febbre, crampi addominali.


Sia nei diverticoli che nella diverticolite alimentazione e stile di vita svolgono un ruolo importante nella prevenzione. È consigliabile infatti introdurre quantità adeguate di fibre attraverso il consumo regolare di frutta, verdura, cereali integrali e legumi, al fine di mantenere la regolarità intestinale e nutrire al meglio la microflora amica intestinale; bere adeguate quantità di acqua in modo da mantenere idratato l’organismo e rendere le feci più morbide; praticare una regolare attività fisica, almeno 30 minuti al giorno, in modo da agevolare il transito intestinale.


Bisogna evitare il consumo di semi, frutta con semini, frutta secca in presenza di diverticoli o di diverticolosi?


Non esiste alcuna evidenza scientifica che alimenti vegetali come semi, semini, frutta secca, ecc. possano avere effetti negativi in presenza sia di diverticoli che di diverticolite. Tradizionalmente si pensava che alimenti come questi potessero accumularsi in queste sacche intestinali e causare infiammazione, ma tutto ciò non è stato mai evidenziato in nessuno studio. Anzi, sia semi, che frutta con semini che frutta secca sono un importante veicolo di fibre solubili che sono fondamentali in ottica di prevenzione e in presenza di diverticoli e di diverticolite.


In un lavoro del 2008 pubblicato su JAMA è stato evidenziato come non esista alcuna associazione tra consumo di semi, semini, frutta secca nei confronti di diverticoli e diverticolite. La raccomandazione di evitare alimenti del genere, che invece apportano fibre e micronutrienti, è del tutto fuorviante e non basata su evidenze reali.

Piuttosto, esistono altre evidenze epidemiologiche che dimostrano come il consumo della frutta secca sia protettivo nei confronti della formazione di diverticoli e nella diverticolite.


Dunque, è possibile consumare semi, frutta con semi e frutta secca in ottica di prevenzione e in presenza sia di diverticoli che di diverticolite, nel contesto di un regime alimentare prevalentemente vegetale e nell’ambito di uno stile di vita sano.


Dall’altra parte, evidenze dimostrano invece come il consumo eccessivo e regolare di carne rossa e processata e di cibo ultraprocessato sia associato ad un maggior rischio di diverticoli e di diverticolite.

 

Fonti:

http://gut.bmj.com/content/early/2017/01/03/gutjnl-2016-313082

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