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  • Dott. Daniele Basta

Il trucco a costo zero per accelerare il metabolismo basale


L’acqua rappresenta un elemento essenziale alla vita e addirittura costituisce circa il 60% dell’organismo umano. Per disidratazione si intende una condizione dettata da un apporto insufficiente di acqua nell’organismo e tutto ciò può avere conseguenze negative sulla propria salute, specie se prolungata nel tempo.


Come dimostrano evidenze scientifiche, infatti, uno stato di disidratazione persistente può essere associato ad costipazione, riduzione della funzione immunitaria, cardiopatie, nefropatie, disturbi broncopolmonari e ad un maggiore rischio di infezioni a livello del tratto urinario.

Bere acqua può essere utile anche ad accelerare il metabolismo, nel senso scientifico ovviamente del termine.

Gli studi evidenziano come immediatamente entro pochi minuti dall’introduzione di 2 bicchieri di acqua naturale aumenta il rilascio di noradrenalina, un ormone secreto a livello surrenale, in grado di accelerare la frequenza cardiaca, aumentare il rilascio di glucosio in circolo, indurre lipolisi e di aumentare il flusso ematico a livello muscolare, tutti fattori che possono influire sul dispendio energetico basale a riposo.


In un lavoro del 2003 della Endocrine Society è stato visto come bere due bicchieri di acqua, circa 500 ml, fosse associato ad un aumento del tasso metabolico del 30% sia negli uomini che nelle donne. Tale aumento si è verificato 10 minuti dopo l’ingestione e ha raggiunto il picco massimo nei 30-40 minuti successivi. I risultati hanno quindi evidenziato come nei 90 minuti successivi all’introduzione di questi bicchieri di acqua i soggetti avevano “bruciato” 24 calorie extra.



Dunque introducendo circa 2 L di acqua al giorno, ovvero la quantità raccomandata per i soggetti adulti, si potrebbero arrivare a consumare 100 Kcal extra giornaliere.


Come mai avviene questa spesa energetica in seguito all’ingestione di acqua?


Lo stesso studio del 2003 ha evidenziato come circa il 40% dell’effetto termogenico è attribuibile all’energia spesa dall’organismo nel riscaldare l’acqua introdotta da 22 a 37° C. Inoltre, è stato visto come negli uomini sono stati utilizzati soprattutto lipidi come substrato energetico, mentre nelle donne i carboidrati.


Parliamo di un metodo facile, sicuro e, soprattutto, economico per “accelerare “ il metabolismo basale. Non sarebbe del tutto errato associare l’acqua a calorie negative, ovvero calorie che l’organismo spende una volta introdotto l’alimento.


Effetti simili sono stati riscontrati in bambini obesi e in sovrappeso, in uno studio del 2011 pubblicato sull’International Journal of Obesity. Bere circa 2 bicchieri di acqua ha causato un incremento del 25% del tasso metabolico a riposo entro 24 minuti dall’ingestione, con un effetto durato circa 60 minuti.


Quindi bere le quantità raccomandate di acqua al giorno può offrire benefici che vanno molto oltre la semplice idratazione. Altri studi non hanno replicato esattamente questi risultati, ma hanno comunque evidenziato un, seppur minimo, aumento del metabolismo basale in seguito all’ingestione di acqua.


Ma questo effetto dell’acqua può influire significativamente in una potenziale perdita di peso?


Effettivamente alcuni studi evidenziano come questo effetto termogenico bevendo regolarmente e semplicemente acqua può essere utile ai fini del mantenimento di un peso in salute e in ottica di prevenzione cardiovascolare e della salute metabolica, senza effetti collaterali e soprattutto senza gravare sulle tasche delle persone, a costo zero.


Lavori osservazionali evidenziano come coloro che bevono almeno 1 Litro di acqua al giorno tendono a perdere peso più facilmente rispetto a coloro che non introducono quantità del genere, indipendentemente dai livelli di attività fisica e dal contesto alimentare.


In un lavoro, invece, del 2013 pubblicato sulla rivista Journal of Clinical Diagnosis Research è stato evidenziato l’effetto della termogenesi indotta dall’acqua sul peso e sulla composizione corporea di 50 donne in sovrappeso. Ai soggetti partecipanti è stato chiesto di bere 2 bicchieri di acqua 3 volte al giorno, 30 minuti prima dei pasti, oltre al loro abituale consumo di acqua giornaliero senza variare lo stile di vita o le abitudini alimentari.

I risultati hanno evidenziato come i soggetti nello studio hanno perso in media 1,5 Kg in 8 settimane.

Tutto veramente eccezionale, considerando che era stato soltanto detto di bere di più durante l’arco della giornata. Tuttavia, il punto negativo di questo studio è l’assenza di un gruppo di controllo.


Invece, in un altro lavoro pubblicato nel 2012 sulla rivista Obesity, questa volta randomizzato e meglio strutturato rispetto al precedente, è stato evidenziato come il consumo di 2 bicchieri di acqua prima di ogni pasto da parte di uomini e di donne fosse associato alla perdita in media di circa 2,5 Kg di massa grassa dopo sole 12 settimane, rispetto al gruppo di controllo, seguendo in entrambi i casi un regime alimentare ipocalorico.

Coloro che bevevano acqua in più hanno perso peso il 44% più velocemente rispetto agli altri.

Alla luce di tali evidenze e considerato un intervento facile, economico e senza effetti collaterali, è importante considerare l’introduzione di acqua giornaliera ai fini del mantenimento di un peso in salute o in ottica di dimagrimento.


 

Fonti:

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