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Quanta Vitamina D bisognerebbe assumere al giorno?

Dott. Daniele Basta

La vitamina D, che è sintetizzata dal nostro stesso organismo durante ed in seguito all’esposizione solare, è fondamentale per varie funzioni, promuove la corretta funzionalità del sistema immunitario e del sistema nervoso, promuove la salute del sistema muscolo scheletrico, supporta la funzione respiratoria e la salute cardiovascolare.

Come dimostrano ormai numerose evidenze scientifiche supplementare Vitamina D, in caso di deficit, è associato a maggiore longevità.


Qual è la dose ottimale di Vitamina D da assumere?

In uno studio del 2010 è stato evidenziato come esista una correlazione rappresentata da una tipica curva ad U tra introito di Vitamina D e rischio di mortalità da tutte le cause. Bassi livelli di questa vitamina erano associati ad una maggiore mortalità, così come o erano livelli troppo elevati, con un punto medio intorno ai 75-80 nmol/L.


Perché livelli elevati di vitamina D sono associati a maggiore rischio di mortalità in questo grafico?


Visto che, per la maggior parte dei casi si tratta di studi di popolazione, non si era ancora compreso se fosse la vitamina D troppo elevata ad aumentare il rischio di mortalità o fosse l’elevato rischio di mortalità a causare un innalzamento dei livelli di vitamina D. Questo può anche significare che probabilmente coloro che avevano un maggiore rischio di mortalità per altre cause stavano assumendo vitamina D. Inoltre, molti di questi studi sono scandinavi, zone nelle quali la popolazione tende ad introdurre dosi elevate di vitamina D tutto l’anno mediante olio di fegato di merluzzo.


Una meta-analisi recente ha evidenziato che man mano che i livelli della popolazione di vitamina D aumentano, la mortalità sembra ridursi e rimanere bassa anche a livelli superiori di vitamina D rispetto alla norma.



Inoltre, i test di routine per controllare la vitamina D non sono consigliati da autorità scientifiche come l’Institute of Medicine, per vari motivi, sia perché richiedono un costo superiore rispetto agli esami convenzionali, sia perché è semplice rientrare nei livelli di normalità mediante una sufficiente esposizione solare o con una supplementazione adeguata, ma anche perché i test non sono ritenuti molto validi.


A tal proposito, uno studio ha evidenziato come la variabilità del risultato sia molto ampia tra le varie metodologie di test. In un lavoro è stato stimato come i risultati dello stesso campione in più zone del mondo variavano da meno di 20 a più di 100 nmol/L. Dunque, a seconda del laboratorio, lo stesso soggetto poteva essere in deficit o con valori anche elevati di vitamina D in circolo.


Detto ciò, qual è il livello ottimale di vitamina D in circolo?


Secondo le evidenze 1000 UI al giorno dovrebbero portare la maggior parte delle persone fino ai 75nmol/l (30 ng/ml), che rappresentano ad oggi i valori ottimali. Per “maggior parte delle persone” si intende almeno il 50% nella società occidentale come la nostra.

Per portare circa l’85% della popolazione a questa soglia occorrerebbero mediamente 2000 UI al giorno di Vitamina D, senza effetti collaterali.

Si possono anche integrare quantità superiori di Vitamina D e non si esplica tossicità fino a quando i livelli del sangue aumentano fino a 250 nmol/L, che si otterrebbero con una supplementazione orale di oltre 10.000 UI di vitamina D al giorno.


Inoltre, evidenze dimostrano come per i soggetti in sovrappeso o obesi potrebbero essere necessarie 3000 UI al giorno di supplementazione e negli anziani con una ridotta esposizione solare anche fino alle 3500 UI giornaliere per avere un livello ottimale di Vitamina D.


Non è necessario eseguire test regolari di questa vitamina in quanto ne occorre molto poca al giorno da integrare e, seppur si dovesse oltrepassare la soglia di un migliaio di unità, non si avrebbero effetti tossici rilevanti.

 

Fonti:

https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/24350602/

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