Come emerge da un recente lavoro pubblicato sulla rivista The Lancet Diabetes & Endocrinology, lo zucchero, le bevande zuccherate e i dolci sono presenti sempre in maggiori quantità nelle abitudini alimentari soprattutto dei paesi occidentali, ponendo i consumatori a maggiore rischio di obesità, ipertensione, cardiopatie e diabete di tipo 2. Nello stesso studio, i ricercatori fanno notare come soltanto il 5% dei prodotti commerciali utilizza dolcificanti alternativi allo zucchero con un minore impatto calorico e glicemico. Si tratta di una situazione abbastanza critica ed è necessario limitare il consumo di zucchero e di cibi zuccherati o, altrimenti, sostituirlo con le alternative migliori.
Ma esiste davvero un dolcificante naturale alternativo allo zucchero in grado di non avere un impatto glicemico dannoso? la risposta è si!
La stevia, scientificamente conosciuta con il nome di Stevia rebaudiana, è una pianta originaria del Sud America, coltivata naturalmente soprattutto in Brasile e Paraguay, appartenente alla famiglia delle Asteraceae, alla quale appartengono anche i girasoli ed i crisantemi. Da questa pianta vengono estratti e isolati i glicosidi steviolici che oggi nel mercato vengono utilizzati come dolcificanti naturali. Infatti tali composti sono circa 250-300 volte più dolci rispetto al comune zucchero da tavola, ma a differenza di questo contengono pochissime calorie e non impattano negativamente sui livelli glicemici, dunque né tantomeno su quelli insulinemici, rappresentando una potenziale arma importante per i soggetti diabetici e per quelli affetti da sindrome metabolica.
La risposta a tale effetto potrebbe essere dettata dal fatto che tali composti steviolici sono scarsamente assorbiti a livello intestinale. Inoltre, essendo quasi acalorica, la stevia è un ottimo sostituto dello zucchero per i soggetti obesi e per quelli in sovrappeso. Oltre alla presenza di questi composti ipoglicemizzanti, la stevia contiene fibra, vitamina B3 e preziosi oligominerali tra i quali potassio, ferro, zinco, magnesio.
Come sottolineano diversi studi presenti in letteratura scientifica, oltre a tale effetto dolcificante accompagnato ad un sorprendente impatto glicemico quasi nullo, la stevia contiene composti, in particolare il rebaudioside A e isosteviolo che offrono potenziali effetti benefici nei confronti dell’organismo, conferendo a questo alimento proprietà antinfiammatorie, antitumorali, diuretiche, immunomodulatrici ed efficaci nel combattere diarrea e alcune infezioni virali. C'è comunque da sottolineare come non tutta la stevia in commercio sia la stessa ed è sempre preferibile scegliere quella meno processata possibile e senza l'aggiunta di altri zuccheri.
Fonti:
http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/26467712
http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/26712732
Comments