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  • Dott. Daniele Basta

Consumo eccessivo di zuccheri aggiunti: ecco i danni alla salute dei bambini e degli adolescenti


Sono ormai veramente tante le evidenze scientifiche che mostrano l’associazione tra consumo di zucchero e l’incidenza di patologie croniche come obesità, sovrappeso, diabete di tipo 2, cardiopatie e tumori. Nonostante sia ormai risaputo come il consumo di quantità eccessive di zucchero predisponga a tali stati patologici cronici, alterando i livelli di glicemia ematica e causando, a lungo termine, insulino-resistenza, questo dolcificante è sempre più diffuso, spesso non sotto forma di zucchero vero e proprio, bensì nascosto all'interno di molti alimenti, sotto le sembianze dei cosiddetti zuccheri aggiunti.


Questi non sono nutrizionalmente differenti dallo zucchero convenzionale, sia dal punto di vista calorico che soprattutto nei confronti dell’impatto glicemico e, se assunti in quantità eccessive quotidianamente, a lungo andare possono causare diversi danni all’organismo.


Gli zuccheri aggiunti sono presenti purtroppo nella stragrande maggioranza dei prodotti presenti nei più comuni supermercati, come cereali da colazione, bevande dolci, creme spalmabili, merendine, , condimenti, succhi di frutta, energy drink ecc…....e pensate che esistono più di 200 nomi diversi con i quali vengono denominati questi zuccheri aggiunti, sfuggendo alle attenzioni dei consumatori.

Come dimostrano dati statistici, nelle società occidentali, circa il 15% delle calorie giornaliere consumate da bambini e adolescenti è rappresentato da zuccheri aggiunti, mediamente 300 Kcal giornaliere, corrispondenti a ben 15 cucchiaini di zucchero al giorno.

Secondo le nuove linee guida dell’American Heart Association (AHA), è necessario che i bambini e gli adolescenti riducano drasticamente il consumo di queste quantità di zuccheri aggiunti, che non dovrebbero invece superare le 100 calorie giornaliere, equivalenti a circa 6 cucchiaini di zucchero…. Pensate che solo una lattina di una delle bevande dolci più note al mondo ne può contenere fino a 9!


Inoltre, sempre secondo l’AHA, i bambini con età inferiore ai due anni dovrebbero evitare totalmente il consumo di alimenti contenenti zuccheri aggiunti.


Tutto questo sia perché i bambini di questa età non necessitano energeticamente di tutte queste calorie “vuote” contenute in bevande zuccherate, dolci, biscotti, ecc., e sia per limitare il consumo di cibi processati in futuro, in quanto le preferenze associate ai sapori si sviluppano molto in fretta durante quel particolare periodo della vita.

A tal proposito, come ha sottolineato uno studio del 2009 pubblicato sulla rivista Obesity, il consumo di bevande zuccherate da parte di bambini con età inferiore ai 12 mesi è associata al consumo di bevande zuccherate più di una volta al giorno all’età di 6 anni...


....e non tutti sanno che in molti preparati per neonati è presente glucosio puro anziché lattosio sotto forma di zucchero aggiunto, il che aumenterebbe significativamente le probabilità di obesità infantile in futuro.


Queste nuove linee guida sono state pubblicate sulla rivista Circulation, ed evidenziano ancora una volta, come dimostrato in diversi lavori, come l’introito eccessivo di zuccheri aggiunti durante l’età adolescenziale sia associata ad un aumento dei fattori di rischio delle cardiopatie, come insulino-resistenza, ipertensione e obesità.

È importante anche sottolineare come la fonte principale di zuccheri aggiunti resta quella delle bevande dolci, degli energy drink, dei succhi di frutta, che sono presenti spesso sulle tavole di tantissimi italiani in alternativa alla semplice acqua e che rappresentano il veicolo più dannoso di zuccheri aggiunti rispetto al resto per vari motivi; oltre ai gravosi picchi insulinici conseguenti al loro consumo, gli studi dimostrano come gli zuccheri aggiunti introdotti nella forma liquida tendono ad essere meno sazianti rispetto a quelli nella forma solida, causando un introito maggiore di calorie provenienti da altri alimenti e portando a lungo andare ad un aumento di peso e ad un aumento di massa grassa.


Tuttavia ancora rimane da chiarire la soglia limite aldilà della quale gli zuccheri aggiunti possono causare danni metabolici e cardiovascolari all’organismo e, inoltre, occorrono studi più approfonditi per determinare la potenziale associazione tra l’introito di zuccheri aggiunti e un aumento dei rischi cardiovascolari in qualsiasi fascia di età.


Dunque alla luce di tutte le evidenze scientifiche che mostrano l’associazione tra l’introito di zuccheri aggiunti e aumento di massa grassa, dislipidemie, ipertensione, obesità, diabete di tipo 2, ecc., che rappresentano importanti fattori di rischio cardiovascolare, è fondamentale limitarne il consumo a rare occasioni, prestando inoltre maggiore attenzione alla lettura delle etichette alimentari dei prodotti presenti in commercio, in modo da individuare la loro presenza sotto forma di nomi differenti, che molto spesso traggono in inganno i consumatori con grande facilità.

 

FONTI:

http://news.heart.org/kids-and-added-sugars-how-much-is-too-much/

http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/19197261

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