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  • Dott. Daniele Basta

Cibo ultraprocessato e disturbi del sonno


La dieta e il sonno sono due pilastri fondamentali della nostra salute. Negli ultimi anni, lascienza ha cominciato a svelare come questi due aspetti si influenzano a vicenda, portando alla luce legami inaspettati. Una recente ricerca dell'Università di Uppsala, in Svezia, ha approfondito il legame tra il consumo di cibo ultraprocessato e la qualità del sonno, con risultati sorprendenti.


Lo studio ha coinvolto un gruppo di 15 uomini giovani, sani e di peso normale. Ognuno di loro ha seguito due diete distinte, una sana e una caratterizzata da un alto contenuto di cibo ultraprocessato, ricco di zucchero e grassi saturi. Entrambe le diete prevedevano lo stesso numero di calorie, in linea con i fabbisogni individuali. Durante il periodo dell'esperimento, i partecipanti sono stati monitorati in un laboratorio del sonno per analizzare gli effetti delle due diete sulla qualità del loro riposo notturno.


I ricercatori hanno misurato l'attività cerebrale dei partecipanti durante il sonno, concentrandosi in particolare sull'attività delle onde lente, un indice della qualità del sonno profondo. Questa fase del sonno è fondamentale per la nostra salute, in quanto regola la liberazione di ormoni e contribuisce alla rigenerazione fisica e mentale.


I risultati dello studio sono stati illuminanti: nonostante i partecipanti avessero dormito lo stesso numero di ore indipendentemente dalla dieta seguita, la qualità del sonno profondo si è rivelata significativamente inferiore dopo il consumo di cibo ultraprocessato. Questo effetto non si è limitato alla prima notte, ma si è protratto anche durante la seconda notte, nonostante i partecipanti fossero tornati a una dieta identica.


Ciò implica che il cibo ultraprocessato, nonostante fornisca lo stesso apporto calorico di una dieta sana, possa avere un impatto negativo sulla qualità del sonno.


Questi risultati sollevano interessanti domande sul ruolo che la dieta potrebbe giocare in condizioni come l'insonnia o l'invecchiamento, dove la qualità del sonno profondo tende a diminuire.

Al momento, non è ancora chiaro quanto tempo gli effetti della dieta ultraprocessata possano durare o quale componente specifica della dieta possa avere il maggior impatto sul sonno profondo. Questi aspetti richiedono ulteriori studi.


In conclusione, i risultati di questa ricerca sottolineano l'importanza di mantenere una dieta equilibrata e limitare il consumo di cibo ultraprocessato per garantire un sonno di qualità. Un sonno riposante è fondamentale per il nostro benessere generale e, come dimostra questo studio, potrebbe essere più strettamente legato alla nostra dieta di quanto pensassimo.


 

Fonte:

https://onlinelibrary.wiley.com/doi/10.1002/oby.23787

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